Prevenzione e invecchiamento sano: i nuovi paradigmi della salute over 50

Negli ultimi decenni, il tema dell’invecchiamento è diventato il centro di numerose politiche sociali ed economiche, in risposta a un aumento evidente dell’aspettativa di vita. Secondo i dati diffusi da Il Sole 24 Ore relativi al 2015, infatti, la speranza di vita media nel nostro Paese è di 83,49 anni, risultato di 86 anni di aspettativa per le donne e di 81,10 per gli uomini.

Questi dati, di certo rincuoranti e positivi, implicano però la necessità di riconsiderare l’idea stessa di vecchiaia, perché da un tortuoso percorso a ostacoli essa possa diventare una fase serena, sana e felice della vita.

Senza un occhio di riguardo, infatti, la senilità può rivelarsi eccessivamente tormentata, per via delle molteplici malattie a essa comunemente associate, come cardiopatie ischemiche, ictus, Alzheimer, diabete e disturbi mentali. Anche a deficit fisici e sensoriali solitamente sottovalutati – come compromissione di udito e vista, problemi muscoloscheletrici, disturbi del sonno e incontinenza urinaria – andrebbe prestata la dovuta attenzione, per evitare un peggioramento della qualità della vita dell’anziano,  e garantirgli esperienze altrimenti precluse. In tal senso, lo stesso peso devono avere anche gli aspetti psicologici, prevenendo situazioni purtroppo molto diffuse di isolamento sociale e fragilità interiore.

Una popolazione con più anziani – che vivono più a lungo – richiede necessariamente azioni concrete volte a garantire sia un invecchiamento sano sia un invecchiamento attivo. Invecchiare in modo sano (healthy ageing) significa mantenere una buona salute fisica e mentale, posticipando o riducendo gli effetti indesiderati  tipici di età venerande. Per raggiungere un così ambizioso obiettivo, occorre puntare sull’altra faccia della medaglia: l’invecchiamento attivo, o active ageing. Questo si precisa infatti nell’adozione di uno stile di vita equilibrato, basato su piccole buone abitudini valide a qualsiasi età; in particolare, si raccomanda di seguire un’alimentazione corretta e bilanciata, praticare una regolare attività fisica, senza trascurare una stimolante ginnastica mentale, smettere di fumare e ridurre il consumo di alcol.

In conclusione, nell’ambito della prevenzione over 50, l’invecchiamento va considerato come un processo naturale in cui non deve prendere il sopravvento il senso di abbandono o il decadimento del corpo, ma, al contrario, primeggiare il desiderio di una buona salute fisica e mentale.

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